venerdì 20 novembre 2009

Israele. Forse qualche cosa cambia nel contrabbando per Gaza.

Negev. Verso il confine Israele - Gaza
Foto: Piero P.
Secondo la Reuters l'attività dei contrabbandieri, contrastati da raid aerei israeliani all'indomani del lancio di Qassam verso le città di confine, viene ora apparentemente sottoposta ad una più stretta vigilanza anche da parte dell'Egitto.
Apparentemente i contrabbandieri sembrano temere -sempre secondo l'agenzia- non solo i crolli dovuti alle bombe, ma pure l'immissione di gas da parte delle forze di sicurezza egiziane.
La situazione è molto brutta, secondo le testimonianze raccolte, anche se il numero dei tunnel sia pure diminuito resta ugualmente una realtà (la Reuters cita i teli che nascondono gli ingressi ed il rumore dei generatori in funzione).
Chi, tra i contrabbandieri, continua a lavorare - ed a guadagnare- sostiene che, nonostante tutto e nonostante l'intensificarsi delle restrizioni il lavoro non si fermerà completamente.
In ogni caso le stesse fonti sostengono - come fatto in passato - che i tunnel non servono per far entrare armi a Gaza (probabilmente Hamas ha propri tunnel ai quali è praticamente impossibile avvicinarsi per gli osservatori).
Fonte: Reuters via "Ynet news" - 20.11.09

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